L'influencer marketing torna a contraddirsi in funzione di una nuova tendenza che sembra cambiare i parametri di valutazione finora seguiti. Secondo le previsioni che accompagnano il nuovo anno, infatti, nel 2019 ci troveremo a rivalutare il valore commerciale di piccoli influencer che popolano la rete. E per piccoli intendiamo Nano influencer, ossia quegli account con un numero di seguaci che va da appena 1000 a 10000 follower. Quindi niente più numeri da capogiro, come quelli che definiscono la nicchia dei medi e mega influencer (da centomila a oltre un milione). Ma perché questo cambio di rotta? Quali sono i vantaggi potenziali di questa nuova nicchia?
I vantaggi reali di questa nuova tendenza sono in verità molteplici e riassumibili nei seguenti punti:
1. il contatto con l'influencer è semplificato e limitato all'invio di un direct o di una mail, con cui offrire la collaborazione;
2. avendo un rapporto diretto non è necessario pagare costi di agenzia;
3. il più delle volte, non è necessario neanche pagare lo stesso influencer per la pubblicazione del contenuto sui social, che diversamente dai medi e dai mega influencer, non ne fa un vero e proprio lavoro e quindi non è interessato a monetizzare. Basterà quindi solo inviare il prodotto;
4. I suoi seguaci, non percependolo come influencer, saranno più incentivati all'ascolto e quindi potenzialmente all'acquisto del prodotto venduto;
5. il bacino di follower avuti si baserà perlopiù su "true fan" e non su seguaci fittizi, che popolano con più facilità gli account dai numeri a più di sei cifre;
6. la creazione di una propria community con questi piccoli brand ambassador sarà comunque in grado di incrementare la rete dei nostri contatti e quindi la nostra visibilità.