Facebook investirà milioni di dollari contro le fake news e i nuovi deepfake. L’Artificial Intelligence presenta opportunità per i social ma anche delle minacce.
C’è una nuova minaccia da cui Facebook e Instragram devono guardarsi. E Zuckerberg ne ha provato gli effetti sulla sua pelle. È stato pubblicato, infatti, un falso video in cui il Ceo di Menlo Park proferisce parole mai pronunciate. L’AI, l’Artificial Intelligence, permette di manipolare il volto dei soggetti interessati e di realizzare immagini, statiche o dinamiche, completamente differenti dalla realtà. È il cosiddetto fenomeno del deepfake che spaventa tanto i social media quanto i governi di tutto il mondo.
Il deepfake alla ribalta delle cronache
Il caso salta fuori dopo che un video deepfake, diffuso su Instagram, ha ripreso la speaker della Camera degli Usa, Nancy Pelosi, ubriaca e farneticante. Facebook si è rifiutata di eliminare la clip evidenziando come non violasse le regole della piattaforma, irritando decisamente l’esponente del Partito Democratico. Zuckerberg ha usato lo stesso metro di giudizio con il video che lo riguardava, ma in entrambi i casi l’intervento è stato minimo. Sono stati resi meno visibili nel news feed, ma - promettono dalla California - troveranno il modo di arginare l’utilizzo distorto dell’Artificial Intelligence.
Politica e social media preoccupati
Il caso Pelosi ha fatto gridare allo scandalo negli Stati Uniti, dove torna di moda parlare di interferenze russe nelle ultime elezioni. Il deepfake è più pericoloso delle semplici immagini fake, più facilmente riconoscibili dall’utenza. L’intento di Facebook e Instagram, che hanno annunciato un investimento milionario a riguardo, è far capire che è possibile realizzare video falsi. Il nuovo tipo di bufale, che rischia di mettere in crisi il sistema delle feed news, è possibile grazie all’aumento dei GANs ( acronimo generative adversarial networks, reti antagoniste generative, una classe di algoritmi di intelligenza artificiale usati nell'apprendimento automatico non supervisionato) e dell’Artificial Intelligence.
Come si produce un video deepfake?
Per realizzare un video deepfake, al netto delle tecnologie di cui sopra, basta un computer e il software adatto. Serve a fondere la voce di un attore con i movimenti del viso appropriati, da sovrapporre poi a quelli della Pelosi di turno. Facebook, nonostante un comportamento attendista, sa che si trova davanti ad una nuova pericolosa minaccia.
Carlo Marchio
Social Media Strategist
Content Marketer
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