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Clubhouse: nuovo fenomeno social del 2021?




Hai sicuramente sentito parlare di Clubhouse. Il nuovo Social Media Audio-based che è esploso in questi giorni. Già ad Aprile del 2020 aveva 1500 utenti ed è stato valutato circa 100 milioni di dollari. Il vero cambiamento è avvenuto nell’ultimo mese del 2020, quando gli utenti sono passati da 3500 a 600mila grazie allo sprint di celebrità come Kevin Hart o Drake.

Vediamo allora un po’ come funziona la nuova app della Silicon Valley che sta facendo impazzire tutti. A differenza di Facebook, Instagram o Twitter, Clubhouse vuole connettere le persone solo attraverso la voce. Un po’ come entrare a far parte di un podcast ma che in realtà è in riproduzione in quel preciso momento, dove puoi alzare la mano e contribuire liberamente. Perfetto, lo voglio anche io! Bene, in questa fase di lancio bisogna innanzitutto possedere un dispositivo iOS. L’applicazione infatti è disponibile soltanto su Apple Store e non c’è (per il momento) nessuna data confermata per il rilascio su Android. Chi non fa parte quindi dell’iPhone Crew al momento può rinunciare al sogno di diventare un Voice Influencer su Clubhouse. La lingua ufficiale, e al momento l’unica, è l’inglese e quindi anche le impostazioni lo sono. Se il tuo lessico include solo parole come Apple o Let’s Go, consiglierei di aspettare ancora un po’. Inoltre proprio come per l’accesso ad una festa, Clubhouse necessita di un invito per entrare. L’invito deve provenire da un utente che sia già registrato sulla piattaforma. Ogni utente dispone di 2 inviti e non sarà di certo difficile da ottenere vista la popolarità. Entri solo se sei in lista.

Dopo aver ricevuto l’invito e aver creato una breve Bio, scegli una foto del profilo e inizia a capire come muoverti per bene su Clubhouse. Dopo aver effettuato l’accesso Clubhouse ci invita a scegliere i nostri interessi in modo da creare una home personalizzata (Vedi Pinterest) con le discussioni pubbliche e le stanze più inerenti ai nostri gusti. Clubhouse infatti funziona attraverso le Room, quindi le stanze in cui avvengono le conversazioni.

Ci sono tre differenti livelli: OPEN, SOCIAL e CLOSED. Una stanza Open è aperta a chiunque stia navigando nell’app, tutti possono entrare e parlare; una stanza Social è accessibile solo se dentro vi è uno dei nostri contatti o chi seguiamo, quindi persone che sono connesse tra loro; una stanza Closed invece è chiusa, privata. Si può accedere solo grazie ad un (altro) invito. È possibile entrare in una conversazione in qualunque momento, così com’è possibile lasciare la stanza senza far rumore (Leave quietly). In una stanza pubblica sarai inizialmente in muto, si può solo ascoltare. Bisognerà alzare la mano e il moderatore consentirà il diritto di parola.

Qual è la strategia vincente di Clubhouse?


Cosa lo differenzia dagli altri Social Network? La compagnia ha spiegato come il sistema Audio-based sia la vera chiave di Volta. Non è una call come quelle a cui purtroppo il 2020 ci ha abituati. Non c’è bisogno di preoccuparsi riguardo il contatto visivo, la fotocamera spenta o se si è ancora in pigiama. Tutto ciò che conta è la voce. L’intonazione, le idee e le emozioni trasmesse attraverso la voce creano una connessione unica tra le persone. Se poi queste idee sono quelle di Elon Musk, allora la faccenda si complica. Si, perché nel momento in cui il gigante di Tesla ha dato appuntamento su Clubhouse ai quasi 45 milioni di follower su Twitter, la piattaforma è esplosa letteralmente. Due ore di Marte, Neuralink e Tesla che hanno segnato una vera e propria consacrazione per Clubhouse.

Clubhouse vuole quindi affacciarsi al mondo come uno spazio in cui persone normali e celebrità possono scambiarsi liberamente opinioni, rispondere a domande o semplicemente ascoltare.

Sei già in cerca del tuo invito?


Vincenzo Capparelli

Social Media Manager | Web Social Agency

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